Con la sua massiccia base quadrata in bugnato e la calotta in ferro battuto, e un campanile aereo aggiunto nel XVI secolo, ha scandito per secoli la vita degli anduziani. È un punto di riferimento, un oggetto di orgoglio locale e un testimone silenzioso della turbolentastoria della regione della Linguadoca.
Con i suoi 23 metri di altezza, non si limita a indicare l'ora, ma racconta una storia di resilienza. Ogni pietra sembra portare con sé la memoria della città. Una visita alla torre dell'orologio di Anduze è d'obbligo se si vuole cogliere l'anima di questa regione, capire la sua architettura difensiva e come si è evoluta nel tempo.
Qual è la storia della Torre dell'Orologio?
Lastoria della Tour de l'Horloge di Anduze è strettamente legata a quella delle guerre di religione che sconvolsero la Francia. Costruita nel 1320, faceva originariamente parte di un potente sistema difensivo di bastioni e torri che circondava la città. All'epoca, Anduze era una delle principali roccaforti protestanti del Paese, talvolta soprannominata "Piccola Ginevra " per il suo fervore. Ebbe un ruolo di primo piano nella resistenza ugonotta al dominio reale.
Nel 1629, dopo un lungo assedio e la resa della città alle truppe reali, il cardinale de Richelieu, nel tentativo di pacificare la città e affermare l'autorità dello Stato, ordinò il completo smantellamento dei bastioni. Perché la torre fu risparmiata da questa distruzione sistematica? La ragione è innanzitutto pratica: ospitava l'orologio pubblico, un servizio ritenuto utile per tutti gli abitanti, indipendentemente dalla loro fede. È grazie a questa funzione civile che questa vestigia delle fortificazioni è sopravvissuta ai secoli.
Classificato come monumento storico nel 1978, continua a vegliare sulla città, simboleggiando il suo passato tumultuoso e la sua capacità di preservare il proprio patrimonio.
